Lo scorso anno ha festeggiato la vittoria a San Benedetto Daniel Galan, ottenendo il best ranking al numero 166 del mondo. Quest’anno il colombiano ha deluso le aspettative di crescita, ma nonostante ciò ha centrato la semifinale nell’ATP 250 di Houston, partendo dalle qualificazioni. Sarà al Maggioni a difendere il titolo di campione? E con lui ci saranno gli astri nascenti del tennis tricolore Jannik Sinner e Lorenzo Musetti? Le iscrizioni al torneo si chiuderanno il 24 giugno e il giorno dopo l’ATP pubblicherà l’entry list ufficiale della San Benedetto Tennis Cup.

Allenato dal padre Santos, nel 2019 il 22enne di Bogotà (ne compirà 23 il 18 giugno) ha preferito giocare nel continente americano per tutta la prima parte di stagione, rappresentando il suo Paese nella sfida casalinga di Davis contro la Svezia (vittoria in singolare su Mikael Ymer). Arrivato a maggio in Europa è uscito sconfitto al primo turno sia nel Challenger 100 di Heillbronn in Germania che nelle qualificazioni del Roland Garros.

Prima di Galan lo scettro del vincitore era passato in mani nobili; fu Matteo Berrettini a trionfare nel 2017 in una finale elettrizzante giocata dal romano che si impose in due set sul serbo Djere. Inutile rimarcare quanto, in questi due anni, i due finalisti di quell’edizione siano cresciuti, visto che entrambi si trovano ora a ridosso dei primi 30 giocatori del mondo.
Oltre a loro, Il CT Maggioni ha potuto apprezzare la vittoria di Albert Ramos-Vinolas nel 2015, arrivato poi ad un passo dai primi 15 del mondo due anni più tardi, o quel Damir Dzumhur, anch’egli lanciatosi dopo San Benedetto vicino a toccare la top 20 del ranking ATP. Come dimenticare poi, nel lontano 2009, 10 anni fa, il successo di colui che proprio la top 10 ha appena raggiunto, Fabio Fognini, che sconfisse in una finale rocambolesca il cileno Villagran.

Ma non solo vincitori. Al CT Maggioni hanno mosso i loro passi anche altri campioni che non sono riusciti a coronare il sogno di alzare al cielo il trofeo: cinque anni fa a San Benedetto si presentò a fari spenti un diciassettenne croato seguito da Riccardo Piatti: era Borna Coric, da un anno stabilmente fra i top 20 del mondo. Fra qualche settimana il pubblico sambenedettese potrebbe ammirare un altro diciassettenne che si allena all’Academy Piatti: è Jannik Sinner, l’altoatesino che sta bruciando le tappe a suon di risultati. Poco fuori dei top 200 del ranking, nel suo 2019 ha già vinto il Challenger di Bergamo, raggiunto la finale in quello di Ostrava e il secondo turno sia nel Master 1000 del Foro italico che nell’ATP 250 di Budapest. Con lui potrebbe essere al Maggioni anche Lorenzo Musetti, campione dell’Australian Open Junior e numero uno del mondo nella sua categoria. Dopo il Roland Garros Musetti lascerà definitivamente il circuito junior.

Azzardare un nome di un vincitore, o da tenere d’occhio, ancor prima di conoscere l’entry list, avrebbe poco senso. Tuttavia, di una cosa siamo certi: anche quest’anno lo spettacolo non mancherà.

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