Nato nel lontano 1933 per l’iniziativa degli indimenticabili Roberto Palestini, Domenico Costantini Brancadoro, Francesco Cossignani e pochi altri, il tennis a San Benedetto del Tronto fu praticato prima su un campo di terra battuta, realizzato a ridosso della Palazzina Azzurra. Ma ben presto quel solo campo di gioco non fu più in grado di ospitare la folta schiera di altri giovanissimi che nel frattempo si era aggiunta alla prima. Nel 1959 l’Azienda Autonoma di soggiorno realizzò l’attuale complesso, posto nel centro della zona portuale tra palme, oleandri e pinete. In occasione del trasferimento si organizzò il Primo torneo Internazionale vinto da Beppe Merlo. Il tennis si trasformò così in sport per tutti e gli appassionati crebbero a dismisura.
Gli anni 70 e 80 hanno visto il Centrale del Maggioni ospitare campioni come Adriano Panatta e Ilie Nastase. Negli anni ’90 al Maggioni si disputava ogni estate un torneo di serie A italiana. Nel 1999 il ritorno del circuito internazionale, con il futures da 10mila dollari di montepremi: vinse il romano Stefano Tarallo sul diciannovenne Federico Luzzi, allora ai suoi primissimi passi nel tennis degli adulti.
Il passaggio alla categoria superiore è datato 2001, con la prima edizione del Challenger da 25mila dollari ed il trionfo del toscano Marzio Martelli, in finale sul mancino spagnolo Navarro. Dopo una prima pausa nel 2002, il Challenger di San Benedetto tornò a vivere l’anno successivo, con una edizione ricca di giovani talenti vinta alla fine dall’allora diciottenne svizzero Stan Wawrinka, reduce dalla vittoria al Roland Garros Under 18 e diventato poi un protagonista di livello assoluto entrando nel 2008 nei top 10 ATP (numero 3 del mondo dopo la vittoria agli Australian Open nel 2014).
Dai campi del Maggioni sono passate altre giovani promesse destinate ai quartieri alti della classifica: Nicolas Almagro, Potito Starace, Filippo Volandri, Martin Vassallo-Arguello e Fabio Fognini, vincitore nel 2009 in un Centrale stracolmo (oltre 1500 presenti). Questa tradizione continua: gli appassionati sambenedettesi hanno potuto ammirare l’astro nascente croato Borna Coric e il bosniaco Damir Dzumhur (campione 2014), nell’edizione che ha visto protagonista anche Lucas Pouille, ormai lanciato verso la top-ten mondiale. Quattro anni fa inoltre, è stata la volta di un altro spagnolo, Albert Ramos-Vinolas trionfare presso il club di Viale Buozzi sconfiggendo in finale il nostro Giannessi. Il catalano è poi entrato tra i primi 20 del mondo l’anno successivo, centrando prestigiosi risultati a livello internazionale. Nel 2016 e 2017 altri due tennisti azzurri hanno inscritto il proprio nome nell’albo dei vincitori, Federico Gaio e Matteo Berrettini. Dodici mesi fa si è imposto a sorpresa il colombiano Galan, al termine di una finale rocambolesca vinta in tre set sullo spagnolo Gutierrez-Ferrol.